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Alberto Biasi, ‘Gocce a sottomarina.’ Courtesy De Buck Gallery

Il mercato dell’arte in Italia: Alberto Biasi

PARIGI – Nato a Padova nel 1937, Alberto Biasi è un importante rappresentante dell’arte optical e cinetica italiana. Si è affermato negli anni 60 come membro fondatore del Gruppo N, nato nel 1959 dalla collaborazione con gli artisti Ennio Chiggio, Toni Costa, Edoardo Landi, Manfredo Massironi e attivo fino al 1967. Nelle sue opere Biasi sfida la percezione dell’osservatore attraverso illusioni ottiche, giochi di luce e la simulazione del movimento.

I suoi primi esperimenti in questo senso sono stati le “Trame”, sovrapposizioni di garze di cotone, fili metallici o cartoline perforate gradualmente intrecciati a formare composizioni variabili. Un’altra serie che Biasi ha iniziato nel 1960 è quella delle “torsioni”, tele tagliate in strisce poi ricomposte a formare delle torsioni. A seconda dell’angolo di osservazione, la superficie cambia il suo aspetto e sembra muoversi. Anche nei suoi “Rilievi ottico-dinamici”, composti da fili che sembrano essere sullo stesso livello e invece sono separati di pochi centimetri, l’utente attiva l’immagine attraverso il suo movimento. Più tardi Biasi ha creato gli “Ambienti”, spazi sperimentali che fondono lo spazio dell’opera e lo spazio dello spettatore aumentando l’effetto illusionistico e di instabilità.

I valori delle opere di Biasi e il numero dei suoi collezionisti sono costantemente aumentati negli ultimi tre o quattro anni. Secondo il gallerista Michele Casamonti, fondatore della galleria Tornabuoni Art a Parigi, sono due le ragioni principali di questo interesse: “Da un lato deriva dalla crescente attenzione di molti collezionisti americani nei confronti dell’arte cinetica dell’Europa e del Sud America; dall’altra Biasi beneficia dell’attuale straordinario successo dell’arte italiana degli anni 60 a livello internazionale”.

Eppure il suo lavoro è ancora sottovalutato. “I prezzi di Biasi sono ancora al di sotto di quelli dei suoi contemporanei nell’ambito dell’arte optical, come ad esempio Jesus Rafael Soto e Carlos Cruz-Diez,” dice il gallerista di New York, David De Buck. “Ma il lavoro di Biasi è estremamente popolare tra i nostri collezionisti americani e ci aspettiamo di raggiungere il livello dei contemporanei grazie al recente aumento d’interesse nell’arte del dopoguerra italiano tra i collezionisti americani e inglesi. Il mercato di Biasi negli Stati Uniti crescerà sicuramente nei prossimi anni, per cui il suo lavoro rappresenta un ottimo investimento.”

Anche Michele Casamonti è d’accordo. “Non ho alcun dubbio sul fatto che i prezzi di Biasi aumenteranno nel prossimo futuro. Il suo ruolo come membro fondatore del Gruppo N e la sua partecipazione alle mostre ‘Azimut’ nel 1959-60 conferiscono alle sue opere un valore storico.”

I prezzi per le opere di Alberto Biasi variano in base a una serie di fattori, ma possiamo dire che le opere risalenti agli anni 60 e 70 sono più richieste e raggiungono i prezzi più alti, mentre le opere più recenti risalenti agli ultimi vent’anni hanno prezzi inferiori. Particolarmente popolari tra i collezionisti sono le opere della serie “Torsioni”, della serie “Rilievi ottico-dinamici” e le opere identificate dal titolo “Gocce”, che sono iconiche e riconoscibili.

Fino a tre o quattro anni fa era ancora possibile acquistare le opere degli anni 60 al prezzo di 20.000-30.000 euro. Ora a questi prezzi è possibile acquistare solo opere di piccole dimensioni oppure opere prodotte dopo il 1980. Alcune delle opere più significative degli anni 60 hanno superato i 100.000 euro.

Ma è ancora possibile acquistare opere interessanti con un budget limitato? “Sì,” risponde Michele Casamonti, “e suggerisco di farlo. Si possono ancora trovare alcune ‘Torsioni’ di piccole dimensioni o più recenti a prezzi intorno ai 10.000 euro e sono piccoli gioielli”.

Le opere di Biasi sono state incluse in importanti esposizioni museali come la rivoluzionaria mostra del 1965 “The Responsive Eye” al MoMA di New York, o la mostra del 2014 “AZIMUT/H: Continuità e novità” alla Peggy Guggenheim Collection di Venezia. Inoltre il suo lavoro è all’interno di collezioni importanti come la collezione del MoMA di New York, la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia e della Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma.

Alla fine di marzo inaugureranno due mostre di opere di Alberto Biasi: una alla De Buck Gallery di New York e l’altra da Tornabuoni Art a Parigi. La mostra di De Buck, dal titolo “Unlimited Perception”, fino al 2 maggio, sarà la prima mostra personale di Biasi a New York dal 1971. Includerà opere dalla serie “Torsioni” e “Rilievi Ottico-Dinamici”. I prezzi andranno da circa 40.000 a 150.000 dollari. La mostra da Tornabuoni Arte si svolgerà fino al 27 giugno e presenterà per la prima volta fuori d’Italia “Light Prism”, un lavoro che è stato esposto alla Biennale di Venezia nel 1964 e al Palazzo delle Esposizioni di Roma nel 1970.

Sylvia-AnnaBarrilaBoilerplateITALIAN