Il mercato dell’arte in Italia: Il mercato dei vini pregiati

Courtesy Pandolfini, Firenze.
Il 20 marzo la casa d’aste fiorentina Pandolfini tiene la sua prima asta dell’anno dedicata ai vini pregiati (ore 14:30). Auction Central News ha intervistato il direttore del dipartimento, Francesco Tanzi.
D: Quali sono le bottiglie più pregiate che offrirete? Qual è la stima e perché sono importanti?
R: L’asta si apre con una serie di lotti italiani, tra questi sicuramente uno dei più pregiati è la bottiglia magnum di Sassicaia Tenuta San Guido del 1985 stimata 1.500 euro, molto ricercata sia per l’annata che per il formato particolare. La vendita di questo lotto, grazie anche allo stato di conservazione eccellente, può raggiungere risultati molto buoni pari anche al doppio della base d’asta.
D: E tra i francesi?
R: Il catalogo è composto prevalentemente da vini francesi di grande pregio. Tra questi da segnalare è il lotto 184, una selezione di tre bottiglie di Borgogna Domaine Leroy che include un Musigny Grand Cru del 1994 (stima 1.200-1.300 euro); il lotto 204, un Montrachet Grand Cru Domaine de la Romanée-Conti 1990 (stima 1.000-1.200 euro). Inoltre è presente una selezione di Bordeaux dell’eccellente annata 1982, tutti in formato magnum (lotti 229, 230, 232, 234, 235, 236), stimati da 500 a 1.500 euro con ottime probabilità di raggiungere considerevoli risultati. Molto interessante è anche la cassa originale in legno di Château Lafite Rothschild 1986 (lotto 219) la cui base d’asta è molto competitiva: 5.500-6.500 euro.
D: Qual è la stima totale dell’asta e il numero dei lotti?
R: I Lotti in vendita sono 270. Il valore minimo di stima è circa 240mila-250mila euro, con un incremento sul fatturato generalmente dell’80%.
D: Quali sono le bottiglie che rappresentano un buon investimento?
R: Grazie alla selezione attenta che effettuiamo, si tratta di vini tutti molto pregiati e molto richiesti nei circuiti internazionali, queste bottiglie rappresentano tutte un ottimo investimento.
D: Quali sono le bottiglie che raggiungono i prezzi più alti sul mercato?
R: Tra i toscani i più richiesti sono sicuramente i Supertuscans come Ornellaia, Masseto e Sassicaia; Tra i piemontesi invece il Barolo e l’Amarone. In Francia dominano i vini di Borgogna e di Bordeaux, in particolare i grandi Châteaux come Lafite-Rothschild, Mouton Rothschild, Haut Brion, Latour, Margaux e Romanée Conti.
D: Chi sono i vostri acquirenti? Sono italiani o stranieri?
R: Grazie a internet negli ultimi anni sono aumentati gli acquirenti stranieri, per esempio abbiamo molti clienti da Hong Kong, dalla Germania, dagli USA e dal Brasile. Non mancano comunque broker e ristoranti italiani.
D: Come si è sviluppato il mercato dei vini pregiati negli ultimi anni?
R: Da quattro o cinque anni i maggiori acquirenti provengono sicuramente dalla Cina e se inizialmente compravano esclusivamente le etichette francesi più conosciute a cifre anche molto maggiori rispetto al reale valore di mercato del momento, negli ultimi due anni si è notata una maggiore consapevolezza che ha portato gli stessi clienti ad acquistare in modo molto più mirato e informato.
D: Qual è la storia di Pandolfini in questo segmento?
R: Abbiamo iniziato a tenere aste di vini pregiati nel 1999. Fino al 2003 abbiamo collaborato con il Gambero Rosso organizzando le aste enologiche che accompagnavano la presentazione della Guida dei Vini in prestigiose location come l’Hotel Hilton e la Città del Gusto di Roma. Abbiamo investito in un settore ancora sostanzialmente trascurato e la nostra scommessa si è rivelata vincente.
D: Quante aste tenete all’anno?
R: Due, una a ottobre in collaborazione con l’Espresso e Pitti Immagine, e una a marzo durante la quale solitamente viene organizzata una degustazione dei vini di importanti aziende italiane con buffet a cura dell’Enoteca Pinchiorri. Il prossimo 20 marzo, in occasione del 25esimo anniversario di Ornellaia,durante la degustazione verrà presentata in anteprima l’esclusiva bottiglia di Ornellaia 2010 in formato imperiale, alla presenza del marchese Ferdinando Frescobaldi. L’evento è su invito.
D: E i vostri record?
R: Durante l’asta di ottobre dello scorso anno è stata acquistata una bottiglia di Romanée-Conti Grand Cru Domaine de la Romanée-Conti 1996 a 9mila euro. Sempre nella stessa occasione sono state vendute quattro bottiglie di Echézeaux Grand Cru H. Jayer 1988 a 6.600 euro e, per la stessa cifra, dodici bottiglie di Château Mouton Rothschild 1986.
D: Qual è il ruolo dell’Italia a livello internazionale?
R: Fino a qualche tempo fa l’Italia appariva subalterna nei confronti delle piazze più importanti (Londra, Parigi, New York), sia per la tipologia delle proposte offerte, sia per i prezzi medi di aggiudicazione. Questo gap si sta velocemente riducendo.
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Courtesy Pandolfini, Firenze.

Courtesy Pandolfini, Firenze.

Courtesy Pandolfini, Firenze.

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