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Massimo Vignelli, Lampada a sospensione a tre pendenti in ottone e vetro colorato, Venini, 1956 circa, h cm 170, diffusore cm 26, stima €1.800-2.200, courtesy Della Rocca Torino

Il mercato dell’arte in Italia: L’asta di design di Della Rocca

Massimo Vignelli, Lampada a sospensione a tre pendenti in ottone e vetro colorato, Venini, 1956 circa, h cm 170, diffusore cm 26, stima €1.800-2.200, courtesy Della Rocca Torino
Massimo Vignelli, Lampada a sospensione a tre pendenti in ottone e vetro colorato, Venini, 1956 circa, h cm 170, diffusore cm 26, stima €1.800-2.200, courtesy Della Rocca Torino

Dopo la pausa forzata dovuta alla Seconda guerra mondiale, l’architetto e designer Carlo Mollino (1905-1973) ricomincia la sua attività nel 1944 con la progettazione di due appartamenti in Via Perrone a Torino per le famiglie di Guglielmo e Franca Minola e Cesare e Ada Minola.

La sospensione dell’attività ha raffinato il suo stile, che ora è meno surrealistico e più maturo. Lo spazio è progettato con geometrico rigore e la composizione è controllata. I mobili all’interno dello spazio, invece, assumono forme organiche e naturali.

Un lampadario proveniente da uno di questi due famosi appartamenti, quello di Franca e Guglielmo Minola, andrà ora all’asta presso la casa torinese Della Rocca, il 16 aprile alle ore 16.

Il lampadario viene dalla sala da pranzo dell’appartamento e mostra la tendenza alle pure proporzioni che caratterizza anche il termosifone e gli specchi dello stesso ambiente. L’intenzione di Mollino era di creare una sorta di grondaia luminosa che diffonde la luce orizzontalmente, in modo indiretto e omogeneo lungo tutto il tavolo. La stima del lotto è 100mila-120mila euro (lotto 181).

È il lotto con la stima più alta nell’asta di Della Rocca. Le stime più basse partono da 200 euro. In tutto il catalogo include circa 350 lotti. L’asta – che si svolge durante il famoso Salone del Mobile di Milano, una delle più importanti fiere per il design a livello globale – è stata messa insieme a partire dallo scorso novembre. Raccoglie pezzi provenienti sia da collezioni private che da mercanti. Uno degli scopi della casa d’asta era di riproporre oggetti che sono stati trascurati o dimenticati. Inoltre ci sono lotti che non sono pensati esclusivamente per collezionisti specializzati, ma anche per decoratori, oppure lotto che sono sul mercato per la prima volta.

Com’è frequente per un’asta italiana di design, largo spazio è stato dato all’illuminazione. Tra i lotti più interessanti ci sono due lampadari di Fontana Arte (uno dei due è il lotto 159) che sono particolarmente rari perché usano lampade al neon e sono insolitamente scarni, radicali ed eleganti (stima 2.000-2.500 euro). Il lotto 183, invece, è una rara lampada da tavolo “Mod 573” di Gino Sarfatti (1912-1985).

C’è anche un’ampia selezione di lampadari Venini, che sono i più forti e i più richiesti sul mercato. La Venini è nata nel 1921 a Murano e da allora ha fatto storia. La sua importanza deriva non solo dalla padronanza delle tecniche tradizionali del vetro, ma anche dalla capacità di uscire dagli schemi, dall’apertura nei confronti dell’avanguardia e dalla collaborazione con i migliori designer e artisti. Per esempio il lotto 165 è un raro lampadario del 1940 disegnato da Tomaso Buzzi (1900-1981). La stima è di 9mila-11mila euro. Il lotto 171 è una lampada da terra disegnata da Fulvio Bianconi (1915-1996) nel 1950. La stima è di 5mila-7mila euro, che è piuttosto bassa. Il lotto 212 è un lampadario del 1956 di Massimo Vignelli (nato nel 1931) in ottone con tre pendenti in vetro colorati. La stima è 1.800-2.200 euro.

Per quanto riguarda i mobili, l’asta di Della Rocca offre, tra gli altri lotti, una collezione di pezzi disegnati da BBPR per Olivetti. Los studio BBPR è nato nel 1932 ed è immediatamente diventato un importante punto di riferimento per la cultura italiana. Era formato da Gian Luigi Banfi (1910-1945), Lodovico Belgioioso (1909-2004), Enrico Peressutti (1908-1976) ed Ernesto Nathan Rogers (1909-1969). I quattro architetti sono stati prima promotori del movimento razionalista, ma poi lo hanno messo in discussione. Erano capaci di lavorare sia insieme che individualmente. Hanno saputo mettersi al servizio della comunità e sono stati attivi anhe nella vita politica italiana. Durante la guerra sono stati chiamati alle armi, ma poi sono stati arrestati come anti-fascisti. Uno di loro, Banfi, è stato ucciso in un campo di concentramento.

Il loro lavoro è molto eterogeneo. Negli anni 50 hanno lavorato per l’industria ma anche in collaborazione con gli artisti. Negli anni 60 hanno progettato una serie di arredi da ufficio per Olivetti per i quali sono stati premiati con il “Compasso d’Oro” nel 1962.

“Dal punto di vista del mercato, questi arredi sono ancora sottovalutati”, dice Giacomo Abate, esperto di design di Della Rocca. “Mobili simili degli stessi anni del francese Jean Prouvé ottengono prezzi molto più alti”.

Un altro lotto importante dell’asta è la cosiddetta “Sitzmachine” del secessionista viennese Joseph Hoffmann (1870-1956), una poltrona in legno di faggio del 1906 stimata 3mila-5mila euro. Era da tempo che non appariva sul mercato.

Un’attenzione particolare nel mettere insieme la vendita è stata attribuita all’autencità degli oggetti poiché sul mercato internazionale circolano molte copie. “La maggior parte dei nostri clienti viene dall’estero”, dice Giacomo Abate. “La nostra casa d’aste ha un’ottima reputazione ed è nota a livello internazionale. Il settore più forte è quello dell’antico, ma il buon nome si riflette anche sul settore moderno”.

 


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Massimo Vignelli, Lampada a sospensione a tre pendenti in ottone e vetro colorato, Venini, 1956 circa, h cm 170, diffusore cm 26, stima €1.800-2.200, courtesy Della Rocca Torino
Massimo Vignelli, Lampada a sospensione a tre pendenti in ottone e vetro colorato, Venini, 1956 circa, h cm 170, diffusore cm 26, stima €1.800-2.200, courtesy Della Rocca Torino
Carlo Mollino, Lampadario per Casa Guglielmo e Franca Minola, Torino, courtesy Della Rocca Torino
Carlo Mollino, Lampadario per Casa Guglielmo e Franca Minola, Torino, courtesy Della Rocca Torino
Fontana Arte, Due Lampadari ad illuminazione fluorescente, Milano 1950 circa, cm 70x65x40, stima €2.200-2.500, courtesy Della Rocca Torino
Fontana Arte, Due Lampadari ad illuminazione fluorescente, Milano 1950 circa, cm 70x65x40, stima €2.200-2.500, courtesy Della Rocca Torino
Gino Sarfatti, lampada da tavolo mod. 573, courtesy Della Rocca Torino
Gino Sarfatti, lampada da tavolo mod. 573, courtesy Della Rocca Torino
Tomaso Buzzi, Lampada a sospensione mod. 5265, Venini, 1936 circa, cm 100x70, stima €9.000-11.000, courtesy Della Rocca Torino
Tomaso Buzzi, Lampada a sospensione mod. 5265, Venini, 1936 circa, cm 100×70, stima €9.000-11.000, courtesy Della Rocca Torino
Fulvio Bianconi, Lampada da terra, Venini, 1950 circa, h cm 177, stima €5.000-7.000, courtesy Della Rocca Torino
Fulvio Bianconi, Lampada da terra, Venini, 1950 circa, h cm 177, stima €5.000-7.000, courtesy Della Rocca Torino
BBPR, Mobili da ufficio per Olivetti, courtesy Della Rocca Torino
BBPR, Mobili da ufficio per Olivetti, courtesy Della Rocca Torino
Josef Hoffmann, Sitzmachine, Prod. Jacob & Josef Kohn, Vienna 1906, cm 110x120x60, stima €3.000-5.000, courtesy Della Rocca Torino
Josef Hoffmann, Sitzmachine, Prod. Jacob & Josef Kohn, Vienna 1906, cm 110x120x60, stima €3.000-5.000, courtesy Della Rocca Torino