Il mercato dell’arte in Italia: Picasso a Milano

Pablo Picasso, Deux femmes courant sur la plage (La course), 1922 circa, gouache su compensato, cm 32,5 x 41,1. Masterpiece from the Musée National Picasso Paris. © Succession Picasso by SIAE 2012
Il Musée Picasso è nato nel 1979, sei anni dopo la morte dell’artista, grazie ad una legge francese chiamata “dation”. Tale legge, in vigore dal 1968, ha permesso agli eredi dell’artista di pagare l’imposta di successione in opere, cedendo così allo stato 203 dipinti, 158 sculture, 29 dipinti a rilievo, 88 ceramiche, 1.500 disegni e 1.600 stampe, oltre a manoscritti e altre opere su carta. Queste erano le opere della sua collezione, quelle da cui non si era mai separato. Nel 1990 lo stato ha ereditato un’altra collezione di opere di Picasso, quella della sua ultima moglie Jacqueline Roque che si è tolta la vita nel 1986. Il museo contiene anche opere dei contemporanei di Picasso appartenute al maestro e il suo archivio di documenti.
La mostra di Picasso a Milano adesso è la terza importante rassegna dedicata a Picasso in città. La prima risale al 1953 ed è passata alla storia poiché gli organizzatori sono riusciti a portare in Italia “Guernica”, che all’epoca si trovava al MoMA a New York. Inizialmente Picasso era stato riluttante perché temeva attacchi da parte del governo franchista, ma alla fine si era lasciato convincere. Ad una condizione: la Sala delle Cariatidi, in cui in dipinto doveva essere esposto, non doveva essere restaurata. Doveva portare i segni della distruzioni causati dalla guerra e servire come monito riguardo alla follia della guerra. La seconda mostra a Milano si svolse nel 2001.
Tra gli highlight della mostra ci sono “Celestina” (1904), un’opera del periodo blu, in cui Picasso esprime la sofferenza e la morte attraverso il colore blu livido; “Uomo con mandolino” (1911), un importante esempio di scomposizione cubista; “Ritratto di Olga in poltrona” (1918), un ritratto della prima moglie Olga Khokhlova, una ballerina che aveva incontrato frequentando i balletti russi e che era diventata la madre del suo primo figlio Paul. Paul è il soggetto di un’altra importante opera in mostra: ” Paulo nei panni di Arlecchino” (1924). Il bambino è rappresentato con uno sguardo malinconico e vestito da Arlecchino, una figura che ha sempre affascinato Picasso e che ritorna molto spesso nella sua produzione.
Tutte le opere in mostra testimoniano la capacità di Picasso di reinventare continuamente il suo stile. Come ha detto la curatrice: “La collezione del Musée Picasso rappresenta il lavoro picassiano in progress, i suoi imprevisti, i suoi balzi in avanti o le sue resipiscenze, i suoi meandri e i suoi ripiegamenti”. Un’opera come “Due donne che corrono sulla spiaggia”, (1922) mostra il ritorno all’ordine e alla figurazione dopo la scomposizione cubista, riporta l’influenza del classicismo. Ma più tardi Picasso rimette tutto in discussione. Lo vediamo nel “Ritratto di Dora Maar” (1937), la fotografa, musa dei Surrealisti e amante di Picasso per molti anni che lui rappresentò sempre come la donna in lacrime. Dello stesso anno è “La Supplice”. Il 1937 è stato un anno cruciale per Picasso. È l’anno di “Guernica”, e “La Supplice” rientra esattamente nello stesso contesto. La donna disperata richiama le figure del capolavoro in cui Picasso denuncia gli orrori della guerra, ma riflette anche la sua vita amorosa e le condizioni in cui riduceva le sue donne.
La mostra include anche molte fotografie di autori famosi che hanno contribuito ad aumentare il culto della personalità di Picasso. Ci sono lavori di Jean Cocteau, Man Ray, Brassaï e Dora Maar, che ha documentato tutte le fasi di lavorazione di “Guernica”. E più tardi opere di Irving Penn e David Douglas Duncan. Una mostra speciale dedicate alle fotografie di Picasso di Duncan sarà allestita all’Instituto Cervantes dal 10 ottobre al 10 gennaio 2013.
Le aspettative riguardo alla mostra milanese sono alte anche in riferimento al numero di visitatori. Prima di arrivare a Milano la mostra è stata esposta alla Art Gallery of Ontario in Toronto, dove ha attratto più di 300mila visitatori. Per la mostra a Milano ci sono già 100mila prenotazioni.
ADDITIONAL IMAGES OF NOTE

Pablo Picasso, Deux femmes courant sur la plage (La course), 1922 circa, gouache su compensato, cm 32,5 x 41,1. Masterpiece from the Musée National Picasso Paris. © Succession Picasso by SIAE 2012

Pablo Picasso, La Célestine (La Femme à la Taie), Marzo 1904, olio su tela, cm 74,5 x 58,5. Masterpiece from the Musée National Picasso Paris to be held at Palazzo Reale in Milan from September 2012 to January 2013. © Succession Picasso by SIAE 2012

Pablo Picasso, Homme à la mandoline, autunno 1911, olio su tela, cm 162 x 71. Masterpiece from the Musée National Picasso Paris. © Succession Picasso by SIAE 2012

Pablo Picasso, Portrait d’Olga dans un fauteuil, Primavera 1918, olio su tela, cm 130 x 88,8. Masterpiece from the Musée National Picasso Paris. © Succession Picasso by SIAE 2012

Pablo Picasso, Paul en arlequin, 1924, olio su tela, cm 130 x 97,5, Masterpiece from the Musée National Picasso Paris. © Succession Picasso by SIAE 2012

Pablo Picasso, Portrait de Dora Maar, 1937, olio su tela, cm 92 x 65. Masterpiece from the Musée National Picasso Paris. © Succession Picasso by SIAE 2012

Pablo Picasso, La suppliante, 18 décembre 1937, gouache su tavola, cm 24 x 18,5. Masterpiece from the Musée National Picasso Paris. © Succession Picasso by SIAE 2012

Visitatori alla mostra di Picasso del settembre 1953 a Milano, Palazzo Reale. Credito fotografico: © Rene Burri / Magnum Photos / Contrasto. © Succession Picasso by Siae 2012