Telaio N. 2T63425DN
Motore N. 8L3945

- Targa con provincia Bologna
- Buon conservato, auto con segni di uso
- Ottima prima auto storica
- Funzionante e sottoposta a lavori di meccanica recenti
- Trasmissione manuale

A metà degli anni 60 la Jaguar decise di creare una nuova vettura che mantenesse il prestigio e l’eleganza della casa automobilistica, ma riuscisse anche ad apportare delle novità progettuali che non deludessero gli appassionati. Nacque così la serie XJ, acronimo di ‘eXperimental Jaguar’, l’ultima vettura progettata sotto la direzione del fondatore di Sir William lyons, rimasto in carica nonostante la nuova acquisizione da parte della British Motor Corporation. I modelli lanciati in quegli anni furono diversi e le sigle si riferivano al motore che montavano.
Nel 1968 al salone di Parigi venne presentata la XJ 6, una berlina di lusso che diventò subito il modello di punta della casa automobilistica. La carrozzeria dal disegno più snello e caratterizzata da inedite linee tese piacque subito alla clientela. Per la prima volta la plancia, era costituita da un impiallacciatura in legno verniciato; così come il rivestimento in pelle naturale, di serie solo su alcune versioni, non includeva più i pannelli porta che erano in vinile.
Questo esemplare della seconda serie di XJ6 4.2 è ben conservato e mantiene le sue targhe nere Bologna. Recentemente la moquette è stata sostituita mentre invece i sedili sono i suoi originali dell’epoca. La carrozzeria presenta segni di uso e di un intervento di riverniciatura fatto anni fa. La vettura è fresca di un recente tagliando che ha interessato un cambio olio e motore e relativi filtri, sostituzione dei cavi accensione e delle candele. Alla vettura è stata montata una scatola overdrive recentemente.
Ben conservata e con un buon livello di originalità, ma con segni di uso e di ossidazione superficiale, questa Jaguar è sicuramente un’ottima prima auto storica per chi si avvicina a questo mondo.
Si informano i compratori che la vettura viene venduta nello stato in cui si trova ora e l’acquirente deve essere soddisfatto delle condizioni attuali.

In the mid-1960s Jaguar decided to create a new car that would maintain the prestige and elegance of the carmaker, but also manage to bring design innovations that would not disappoint enthusiasts. Thus was born the XJ series, an acronym for 'eXperimental Jaguar', the last car designed under the direction of founder Sir William Lyons, who remained in charge despite the new takeover by the British Motor Corporation. The models launched in those years were different and the acronyms referred to the engine they mounted.

In 1968, the XJ 6 was presented at the Paris motor show, a luxury saloon that immediately became the carmaker's flagship model. The streamlined body design, characterised by unprecedented taut lines, immediately appealed to customers. For the first time, the dashboard was made of a painted wood veneer, as was the natural leather upholstery, standard only on some versions, and no longer included the door panels, which were made of vinyl.

This example of the second series XJ6 4.2 is well preserved and retains its black Bologna number plates. The carpet has recently been replaced while the seats are its originals from the period. The bodywork shows signs of use and from a repaint done years ago. The car is fresh from a recent service that involved an oil and engine change and filters, replacement of ignition cables and spark plugs. The car was recently fitted with an overdrive box.
Well-preserved and with good level of originality, but with signs of use and surface oxidation, this Jaguar is certainly an excellent first historic car for those approaching this world.

Buyers are advised that the car is being sold in its present state and the buyer should be satisfied with its current condition.