FIRST EDITION, UNCOMMON, OF A VALUABLE COLLECTION OF TEXTS OF GENERAL CULTURE

Rocca, Angelo. F. Angeli Rocca […] Opera omnia tempore ejusdem auctoris, scilicet, impressa, necnon autographa, & Romae in Angelica bibliotheca originaliter asservata. Cum additamentis in cronhistoria praefectorum sacrarii apostolici […]. Tomus primus [-secundus]. Romae (Roma): ex typographia S. Michaelis ad Ripam, 1719.

in-folio (326x220 mm); leg. coeva in piena pergamena con dorso a cinque nervi, titolo manoscritto a china al dorso; 2 vol.; pp. (16), 511, (1 p. b.), (1 c. b.), 4 c. di tav. di cui 1 ripieg., 1 c. di tav. all'antiporta con ritratto dell'A.; (8), 463, (133), 4 c. di tav. di cui 2 ripieg; una decina di ill. calcogr. a mezza e a piena pag., vignette ai front., iniz., finali, capilettera xilogr., numerose riproduzioni di antichi alfabeti, medaglie ed emblemi; ritr. calcogr. dell'A. all'antiporta del primo vol. inciso da Girolamo Rossi; testo in latino su due colonne; front. a caratteri neri; tit. all'occhietto del primo vol.: F. Angeli Rocca Opera omnia.

Prima edizione, poco diffusa, di questa preziosa raccolta di testi di cultura generale, comprendente svariate opere di carattere linguistico-grammaticale-filologico, teologico-erudito-letterario, di astronomia, di storia-costume-rito e liturgia cattolica, compreso un trattato sulle campane. In particolare, in quest'ultimo il Rocca passa in rassegna l'origine, la costruzione, la consacrazione, le funzioni, gli usi, gli intervalli e il timbro delle campane e dei loro rintocchi, andando a costituire uno dei pochissimi esempi di testi sulle campane. Da ricordare poi, tra gli altri scritti qui presenti, la dettagliatissima descrizione della Biblioteca Vaticana e una delle sue due autobiografie: "Chronistoria de apostolico sacrario".

Angelo Rocca (1545-1620), è stato un umanista, bibliotecario e vescovo di Tagaste (in Numidia), fondatore della Biblioteca Angelica, che prende nome da lui, a Roma, considerata la prima biblioteca italiana aperta al pubblico (formalmente dal 23 ottobre 1614). Fu collaboratore del piano controriformistico di Sisto V. Durante i suoi studi a Venezia divenne curatore per Aldo Manuzio presso il quale apparvero quelle "Osservazioni intorno alla bellezza della lingua latina" (1576) che pare gli valsero la chiamata a Roma presso la Tipografia Vaticana appena costituita, nel 1585. Quivi, dapprincipio revisore dei testi, venne da Sisto V nominato responsabile dell'edizione della Vulgata, della creazione della Biblioteca Vaticana, della cura della pubblicazione delle opere dei padri della chiesa (tra cui Bonaventura e Gregorio Magno). Divenuto Sacrista Pontificio nel 1795 (carica affidata in perpetuo all’Ordine di S. Agostino con la Bolla "Ad sacram" (15 ottobre 1497)) e Vescovo di Tagaste nel 1605 (in quanto quello d'Hippona non era vacante) divenne responsabile e custode degli arredi e delle reliquie custodite nel Sacrario Apostolico. In quanto Sacrista aveva il compito di assistere il Pontefice durante le solenni funzioni, assumere una piccola quantità di vino dal calice papale e raccogliere l'ultima confessione dei papi morenti. Aveva anche il privilegio di abitare nei palazzi papali. Autore di 84 opere in 170 edizioni, nella qui presente prima edizione dell'opera completa, appaiono per la prima volta molti scritti ritrovati dopo la sua morte.

References: IT\ICCU\UBOE\008334-008335-008337. OCLC, 38640801.

Segni d'uso e macchie alla leg., restauri minori; presenza di bruniture e gore d'umido ad alcune carte, non penalizzanti la lettura del testo; opera completa, in buone condizioni generali .
Signs of wear and stains at the binding, minor restorations; presence of browning and water stains, not penalizing the reading of the text; complete work, in good condition.