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Lotto 2232 – Coppia di grandi vasi, Cina sec.XIX, h cm 135, stima €40.000-44.500, Courtesy Boetto

Il mercato dell’arte in Italia: Le aste italiane di dicembre

Lotto 2232 – Coppia di grandi vasi, Cina sec.XIX, h cm 135, stima €40.000-44.500, Courtesy Boetto
Lotto 2232 – Coppia di grandi vasi, Cina sec.XIX, h cm 135, stima €40.000-44.500, Courtesy Boetto

GENOVA, Italia – Nell’ultima settimana prima delle festività natalizie le case d’asta italiane hanno in calendario alcuni importanti appuntamenti, in particolare con il design, l’arte orientale e l’arte antica.

A Genova Boetto tiene un’asta di antiquariato e pittura del XIX secolo il 16-17 dicembre, una di arte orientale il 18 dicembre, e chiude lo stesso giorno con i gioielli. Tra i dipinti antichi si segnalano tre vedute veneziane della metà del XIX secolo: “Piazza San Marco”, “Piazza San Marco vista dalla Chiesa di San Giorgio” e “La Chiesa della Salute”, tutti con cornici coeve (lotto 858, stima €15.000-16.000). Sempre dall’ambiente veneziano viene un altro dei pezzi forti dell’asta, un disegno di Giuseppe Bison già raffigurato sulla copertina della mostra “Cento disegni del Bison” a Udine nel 1962 (lotto 1048, stima € 3.000-3.400). Artista triestino ottocentesco, Bison è stato rivalutato negli ultimi anni attraverso alcune mostre e la pubblicazione del catalogo della sua opera. Pittore di capricci e vedute, ebbe ai suoi tempi grande successo grazie allo stile vibrante e vivace.

Tra i pezzi di arte Orientale, invece, si distinguono la coppia di grandi vasi “famiglia rosa”, un tipo di porcellana in cui il colore dominante è il rosa, del XIX secolo, alti 135 cm (lotto 2232, stima €40.000-44.500), e una statua di Vajravarahi, una divinità buddista, in bronzo dorato sempre del XIX secolo (lotto 2466, stima €12.000-13.500).

Infine l’asta dei gioielli, un segmento particolarmente forte nell’attuale mercato, offrirà un elegante anello

a forma di contrarier in platino con incastonati due diamanti (lotto 3102, stima €18.000-20.000) e una spilla firmata Van Cleef e Arpels degli anni 40 in oro giallo e bianco a forma di fiocco (lotto 3241, stima €10.000-11.500).

Da Nova Ars, invece, va in scena il design. Il 16 dicembre si svolge un’asta di design che attraversa tutto il Novecento italiano passando dai vetri di Murano fino ad una serie di mobili importanti, con presenza di diverse icone delle varie epoche. “Da notare il cambiamento delle forme, dei colori, dei materiali, delle luci, con un utilizzo sempre mirato e un grande studio che solo i Maestri Italiani sanno conferire agli oggetti” commenta lo specialista Alessio D’Urso.

La panoramica parte dal design anni Venti e arriva fino ai giorni nostri: ad esempio,ci sono i mobili di una camera di Ettore Zaccari che mostrano un’altissima qualità degli intagli in stile Liberty (lotti 1, 3 e 4). Poi alcuni vetri soffiati di prestigiose manifatture muranesi, in particolare un vaso di Vittorio Zecchin per Cappellin (lotto 5) e un lampadario della stessa produzione. Un altro esempio è un vetro inciso di Paolo Venini di particolare bellezza, tipica forma anni Cinquanta (lotto 6).

Un’altra icona degli anni Cinquanta è il divano D70 di Borsani (lotto 43), che rappresenta il design industriale dell’epoca e racchiude la capacità di mutare da divano a letto e, per la prima volta, la versatilità delle posizioni intermedie ne fanno un oggetto di culto.

Un lotto interessante, poi, è la sospensione di Ignazio Gardella per Azucena (lotto 28), emblema del razionalismo italiano e dell’introduzione del vetro stampato.

Tra i lotti degli anni 60-70 si segnalano alcuni lotti in cui la qualità italiana si manifestata attraverso la tecnica, per esempio due lampade di produzione Sirrah di Paolo Tilche delle quali una è stata realizzata lavorando sul bilanciamento dei pesi (lotto 54), e l’altra si basa sullo studio della fotografia e del colore (lotto 92). Si dice che Tilche abbia creato questa lampada mettendo gli occhiali davanti alla carta trasparente delle sigarette, e creando così due schermi che girando cambiano continuamente di colore come all’interno un caleidoscopio.

Degli anni 80-90, invece, ci sono alcuni esempi di post modernismo come la consolle Belvedere di Aldo Cibic (lotto 114), poltrone e divani di poltrona Frau (lotti 110 e 111), una lampada di Calatrava (lotto 115A), fino ad un particolare mobile prodotto da Rivadossi (lotto 117), ebanista del nord Italia che si caratterizza per l’accuratezza e la qualità della lavorazione.

La settimana si chiude il 19 dicembre con un’asta di Little Nemo, casa d’aste specializzata in fumetti e tavole originali, che metterà all’incanto 198 lotti dedicati ai “pittori di carta” del XX secolo. Tra i lotti maggiormente significativi si segnalano “La principessa si sposa” di Guido Gozzano illustrato da Golia (lotto 19); “The Art of Walt Disney” con un raro autografo di Walt Disney (lotto 24); un cofanetto dedicato a Pinocchio composto da libro illustrato da Mussino e 12 personaggi snodabili in legno (lotto 33); “Valentina fiori e scacchi” di Crepax (lotto 155); e, infine, “Le Celtiche” di Hugo Pratt (lotto 165).


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Lotto 2232 – Coppia di grandi vasi, Cina sec.XIX, h cm 135, stima €40.000-44.500, Courtesy Boetto
Lotto 2232 – Coppia di grandi vasi, Cina sec.XIX, h cm 135, stima €40.000-44.500, Courtesy Boetto
Lotto 24 – The Art of Walt Disney, con un raro autografo di Walt Disney, base di partenza €900, Courtesy Little Nemo
Lotto 24 – The Art of Walt Disney, con un raro autografo di Walt Disney, base di partenza €900, Courtesy Little Nemo
Lotto 92 – Paolo Tilche, lampada da terra in metallo cromato, 1962, produzione Sirrah, stima €6.000-6.500, Courtesy Nova Ars
Lotto 92 – Paolo Tilche, lampada da terra in metallo cromato, 1962, produzione Sirrah, stima €6.000-6.500, Courtesy Nova Ars
Lotto 3241 – Importante spilla Van Cleef e Arpels a forma di fiocco, anni 40, oro giallo e bianco, stima €10.000-11.500, Courtesy Boetto
Lotto 3241 – Importante spilla Van Cleef e Arpels a forma di fiocco, anni 40, oro giallo e bianco, stima €10.000-11.500, Courtesy Boetto