BRESCIA, Padre Fortunato, al secolo FERRARI Gerolamo. Dissertatio Physico-Theologica de Qualitatibus Corporum Sensibilium.
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BRESCIA, Padre Fortunato, al secolo FERRARI Gerolamo. Animadversiones criticae in Epistolam Apologeticam R. P. Udalrici Weis Benedictinum Ursinensis contra P. Fortunati a Brixia calumnias, aliosque &c. inscriptam atque Ursinii datam pridie Kal. Februarii 1750. Brescia, Giovanni Maria Rizzardi, 1740 e 1751.
2 opere in 1 vol. in-4to, mm 250 x 200 Leg. piena pergamena coeva, titoli ms. al dorso. Pp. XVI, 152; XVI, 192. Nota manoscritta di possesso al retro del frontespizio del primo libro e al frontespizio della seconda opera. Ottimo esemplare.
Opere di carattere soprattutto filosofico-teologico del minore riformato Fortunato da Brescia, Girolamo Ferrari allo stato secolare
1701-54), insegnante di filosofia e matematica in diversi istituti bresciani; i suoi testi si collocano in una fase di transizione tra la fisica cartesiana e quella newtoniana. Fu avversato dai giansenisti con l'accusa di "molinismo", e alla sua morte si diffuse la diceria che fosse stato da loro avvelenato. La prima opera qui descritta "si pone... su un delicato spartiacque tra filosofia e teologia, offrendo una reinterpretazione della formulazione tridentina del dogma eucaristico tale da consentire la convivenza con una teoria meccanica delle proprietà delle sostanze fisiche"
D.B.I., XLIX/p. 241). Ciò provocò le critiche del benedettino U. Weis, a cui l'autore reploicò con la seconda opera qui descritta, nel 1741. Cfr. anche Riccardi, I/col. 190: "Non si può ne manco comprendere nelle matematiche, ma piuttosto tra le fisico-filosofiche la dissertazione del nostro".

2 works in one volume in 4to, mm. 250x200. Full vellum binding, manuscript titles on spine. Pp. XVI, 152, XVI, 192. Manuscript ownership note on recto of title page in first book and in title page of second. Excellent specimen.
Works of a mainly philosophical-theological nature by the reformed minor Fortunato da Brescia, Girolamo Ferrari in the secular state (1701-54), teacher of philosophy and mathematics in various Brescia institutes; his texts are placed in a transition phase between Cartesian and Newtonian physics. He was opposed by the Jansenists with the accusation of "molinism", and upon his death the rumor spread that he had been poisoned by them. The first work described here "si pone... su un delicato spartiacque tra filosofia e teologia, offrendo una reinterpretazione della formulazione tridentina del dogma eucaristico tale da consentire la convivenza con una teoria meccanica delle proprietà delle sostanze fisiche" (DBI, XLIX / p . 241). This provoked the criticisms of the Benedictine U. Weis, to whom the author replied with the second work described here, in 1741. Cf. also Riccardi, I / col. 190: " Non si può ne manco comprendere nelle matematiche, ma piuttosto tra le fisico-filosofiche la dissertazione del nostro".