DOMENICO GUIDOBONO (attr. a)
Similar Sale History
View More Items in Benches & StoolsMore Items in Benches & Stools
View MoreRecommended Furniture
View MoreItem Details
Description
(Savona, 1668 - Napoli, 1746)
Visitazione
Olio su tela, cm 104X79
Fratello minore di Bartolomeo, Domenico svolse il suo apprendistato nella bottega paterna. Si presume che il giovane viaggiò in Emilia acquisendo le suggestioni del Correggio, del Parmigianino e di Lanfranco, secondo un percorso formativo che accomuna moltissimi maestri genovesi dell'età barocca. È comunque indubbio che con gli anni Ottanta Guidobono si trovi a Torino insieme al fratello e nella capitale sabauda lavorò a più riprese sino al 1724. Rientrato a Genova l'artista lo troviamo attivo in Palazzo De Mari e in Palazzo Negrone, ma poche sono le notizie inerenti agli anni successivi e in modo particolare del periodo finale della sua vita che secondo quanto riferito dalle fonti (Soprani-Ratti, p. 146) il pittore ormai anziano si era trasferito da qualche tempo per lavoro a Napoli dove morì nel 1746. La tela in esame trova confronto con la pala realizzata da Bartolomeo nel Santuario di nostra Signora della Costa a Sanremo e che la Newcome indica quale fonte di ispirazione per le opere di Bartolomeo, come si evince guardando la sovrapporta di medesimo soggetto nel Palazzo Paesana di Torino (cfr. Newcome p. 69, n. C27 e p. 86, n. M31).
Bibliografia di riferimento:
R. Soprani, G.C. Ratti, Vite de' pittori, scultori ed architetti genovesi, II, Genova 1797, p. 145
M. Newcome Schleier, Bartolomeo e Domenico Guidobono, Torino 2002, ad vocem
Visitazione
Olio su tela, cm 104X79
Fratello minore di Bartolomeo, Domenico svolse il suo apprendistato nella bottega paterna. Si presume che il giovane viaggiò in Emilia acquisendo le suggestioni del Correggio, del Parmigianino e di Lanfranco, secondo un percorso formativo che accomuna moltissimi maestri genovesi dell'età barocca. È comunque indubbio che con gli anni Ottanta Guidobono si trovi a Torino insieme al fratello e nella capitale sabauda lavorò a più riprese sino al 1724. Rientrato a Genova l'artista lo troviamo attivo in Palazzo De Mari e in Palazzo Negrone, ma poche sono le notizie inerenti agli anni successivi e in modo particolare del periodo finale della sua vita che secondo quanto riferito dalle fonti (Soprani-Ratti, p. 146) il pittore ormai anziano si era trasferito da qualche tempo per lavoro a Napoli dove morì nel 1746. La tela in esame trova confronto con la pala realizzata da Bartolomeo nel Santuario di nostra Signora della Costa a Sanremo e che la Newcome indica quale fonte di ispirazione per le opere di Bartolomeo, come si evince guardando la sovrapporta di medesimo soggetto nel Palazzo Paesana di Torino (cfr. Newcome p. 69, n. C27 e p. 86, n. M31).
Bibliografia di riferimento:
R. Soprani, G.C. Ratti, Vite de' pittori, scultori ed architetti genovesi, II, Genova 1797, p. 145
M. Newcome Schleier, Bartolomeo e Domenico Guidobono, Torino 2002, ad vocem
Buyer's Premium
- 35%
DOMENICO GUIDOBONO (attr. a)
Estimate €700 - €1,200
Shipping & Pickup Options
Item located in Genoa, itSee Policy for Shipping
Payment
Auction Curated By
DIPINTI ANTICHI
DIPINTI DEL XIX SECOLO
Related Searches
TOP