BARTOLOMEO GENNARI
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Description
(Cento, 1594 - Bologna, 1661)
San Luca
Olio su tela, cm 62X51
Bartolomeo Gennari fu il migliore allievo di Giovanni Francesco Barbieri (Cento, 1591 - Bologna, 1666) e nel 1643-1644 è attestata la sua presenza a Bologna nella bottega del maestro insieme al fratello Ercole. Bartolomeo, come sappiamo, fu un abilissimo imitatore del Guercino, distinguendosi per abilità ed esperienza, tanto da intraprendere una carriera di maggiore autonomia. E se Ercole non si affrancò mai dalla bottega, Bartolomeo lo sappiamo attivo in importanti opere intraprese dal maestro fuori dai confini bolognesi, tanto da ricevere l'offerta di dirigere l'Accademia di pittura modenese nel 1647 e di ricevere incarichi per conto della bottega. Nel caso in esame, la tela è una versione di alta qualità che Guercino eseguì per il cardinale Spada nel 1631 e dallo stesso donato al cardinale Giulio Sacchetti, in quegli anni legato papale di Ferrara. Detto questo, è importante rilevare che non esistono copie note dell'opera guercinesca, suggerendo che il dipinto sia stato realizzato nel medesimo momento e prima di essere consegnato al Sacchetti.
Ringraziamo Massimo Pulini per l'attribuzione.
Bibliografia di riferimento:
E. Negro, M. Pirondini e N. Roio, La Scuola del Guercino, prefazione di D. M. Stone, Modena, 2004, ad vocem
N. Turner, The paintings of Guercino. A Revised and Expanded Catalogue raisonné, Roma, 2017, p. 460, n. 173
San Luca
Olio su tela, cm 62X51
Bartolomeo Gennari fu il migliore allievo di Giovanni Francesco Barbieri (Cento, 1591 - Bologna, 1666) e nel 1643-1644 è attestata la sua presenza a Bologna nella bottega del maestro insieme al fratello Ercole. Bartolomeo, come sappiamo, fu un abilissimo imitatore del Guercino, distinguendosi per abilità ed esperienza, tanto da intraprendere una carriera di maggiore autonomia. E se Ercole non si affrancò mai dalla bottega, Bartolomeo lo sappiamo attivo in importanti opere intraprese dal maestro fuori dai confini bolognesi, tanto da ricevere l'offerta di dirigere l'Accademia di pittura modenese nel 1647 e di ricevere incarichi per conto della bottega. Nel caso in esame, la tela è una versione di alta qualità che Guercino eseguì per il cardinale Spada nel 1631 e dallo stesso donato al cardinale Giulio Sacchetti, in quegli anni legato papale di Ferrara. Detto questo, è importante rilevare che non esistono copie note dell'opera guercinesca, suggerendo che il dipinto sia stato realizzato nel medesimo momento e prima di essere consegnato al Sacchetti.
Ringraziamo Massimo Pulini per l'attribuzione.
Bibliografia di riferimento:
E. Negro, M. Pirondini e N. Roio, La Scuola del Guercino, prefazione di D. M. Stone, Modena, 2004, ad vocem
N. Turner, The paintings of Guercino. A Revised and Expanded Catalogue raisonné, Roma, 2017, p. 460, n. 173
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