Elisabetta Sirani [attribuito a]. Quo vadis, domine?
1650ca.

Penna e inchiostro, acquerellatura in marrone e grigio; carta bianca a vergelle preparata e tinta. Foglio: mm 310x215. Supporto (cartoncino azzurro sec. XIX): mm 440x345. In basso è un ritaglio stampato : “Siranni (E.) Our Savour and St. John, pen and bistre; both from Shrewsbury’s Collection”. Il disegno proviene infatti dalla collezione Shrewsbury (Lugt 2688, venduta a Londra 13-15 marzo 1856) caratterizzata da disegni e stampe italiane XVI-XVIII secolo, a cui appartiene il timbro a secco nell’angolo in alto a destra del supporto. Il soggetto è tratto dagli Acti Petri i vangeli apocrifi sulla vita e l’operato di San Pietro, raccolti anche da Jacopo da Varagine nella Legenda Aurea.

Il foglio originale è interamente incollato al verso al cartoncino sottostante (a sua volta incollato per intero ad un cartoncino bianco spesso, sec. XIX-XX) e inquadrato da quattro linee di cornice a penna e inchiostro nero. Ai quattro angoli della liea di cornice più interna, sono stati operati altrettanti piccoli fori. In buone condizioni a parte piccole macchie di vernice diffuse e rari arricciamenti da colla.