LEONARDO DA VINCI (seguace di)
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Description
(Anchiano, 1452 - Amboise, 1519)
San Giovannino
Olio su tavola, cm 72X54
Il dipinto presenta inequivocabili caratteri leonardeschi e trova altresì confronto con il San Giovannino conservato alla Fundación Casa de Alba di Madrid, databile al 1520 e il 1530 e attribuito alla scuola del maestro. Non è infatti un caso che la tavola sia stata riferita a Giovanni Pietro Rizzoli detto Giampietrino (Milano, 1480/85 - circa 1553) da Stephen Pepper, artista che fu uno dei primi allievi di Leonardo da Vinci a Milano e dallo stesso ricordato in una nota del Codice Atlantico con il nome di Gian Petro (Codex Atlanticus, fol. 713r- ex fol. 264 r-b, Biblioteca Ambrosiana; cfr. Geddo, 1994, p. 58; 1998; 2006, pp. 256, in Capolavori da scoprire, 2006, p. 205). Osservando l'opera, si possono individuare diversi spunti ricavati dalla grafica leonardesca, confrontando l'instabile contrapposto del piccolo Giovannino con il cartone della Sant'Anna alla National Gallery di Londra e la tavola raffigurante Sant'Anna con la Vergine e il Bambino conservato al Museo del Louvre (cfr. C. Scailliérez, La Vierge à l'Enfant avec sainte Anne, Léonard de Vinci (1452 - 1519). Au Louvre avec Viviane Forrester, Paris 2000, pp. 32-42) e infine lo studio per una Madonna del gatto conservato agli Uffizi databile agli anni 1478-1480 (inv. 421E r (1478-80 ca.).
Il dipinto è corredato da una scheda critica di Stephen Pepper che attribuisce l'opera a Giampietrino.
San Giovannino
Olio su tavola, cm 72X54
Il dipinto presenta inequivocabili caratteri leonardeschi e trova altresì confronto con il San Giovannino conservato alla Fundación Casa de Alba di Madrid, databile al 1520 e il 1530 e attribuito alla scuola del maestro. Non è infatti un caso che la tavola sia stata riferita a Giovanni Pietro Rizzoli detto Giampietrino (Milano, 1480/85 - circa 1553) da Stephen Pepper, artista che fu uno dei primi allievi di Leonardo da Vinci a Milano e dallo stesso ricordato in una nota del Codice Atlantico con il nome di Gian Petro (Codex Atlanticus, fol. 713r- ex fol. 264 r-b, Biblioteca Ambrosiana; cfr. Geddo, 1994, p. 58; 1998; 2006, pp. 256, in Capolavori da scoprire, 2006, p. 205). Osservando l'opera, si possono individuare diversi spunti ricavati dalla grafica leonardesca, confrontando l'instabile contrapposto del piccolo Giovannino con il cartone della Sant'Anna alla National Gallery di Londra e la tavola raffigurante Sant'Anna con la Vergine e il Bambino conservato al Museo del Louvre (cfr. C. Scailliérez, La Vierge à l'Enfant avec sainte Anne, Léonard de Vinci (1452 - 1519). Au Louvre avec Viviane Forrester, Paris 2000, pp. 32-42) e infine lo studio per una Madonna del gatto conservato agli Uffizi databile agli anni 1478-1480 (inv. 421E r (1478-80 ca.).
Il dipinto è corredato da una scheda critica di Stephen Pepper che attribuisce l'opera a Giampietrino.
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LEONARDO DA VINCI (seguace di)
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