Corte, Claudio. Il cavallarizzo... Nel qual si tratta della natura de' Cavalli, del modo di domarli, & frenarli; et di tutto quello, che a' cavalli, & à buon Cavallarizzo s'appartiene.Venezia, Giordano Ziletti, 1562. In 4°. Marca tipografica xilografica al frontespizio, capilettera xilografici, 4 illustrazioni incise in legno nel testo, lievi bruniture a qualche carta, errori di numerazione, legatura secentesca in piena pergamena un pò imbarcata, cornice di duplici filetti impressa a secco ai piatti, titoli manoscritti al dorso, piccole macchie, tagli rossi.

***Rarissima e ricercata prima edizione censita in due sole biblioteche italiane. Claudio Corte, nobiluomo pavese che aveva avuto il suo apprendistato equestre a Napoli al seguito del cardinale Alessandro Farnese, divenne cortigiano di Elisabetta I d' Inghilterra e scrisse questo trattato che canonizzò le qualità e le conoscenze del buon "cavallerizzo". Il clima cortigiano tipico del secolo favorì il sorgere di scuole di equitazione che si diffusero in tutta Italia facendo sì che non v'era palazzo principesco o reale ove non fosse accolto un "cavallerizzo" che istruisse il signore e la sua corte nei nuovi e nobili principi dell"equitazione. Adams C, 2700 .