Carlo Bononi (Ferrara 1569? - 1632) cerchia di
Sacra Famiglia
Olio su tela
77 x 64,5 cm

Fece pratica pittorica presso il Bastarolo, come in effetti mostrano i suoi primi lavori. In seguito volse la sua attenzione verso il più importante pittore ferrarese del tempo, ovvero lo Scarsellino. Dall'anziano maestro trasse lo schema compositivo e l'impronta cromatica veneta. In seguito fu inevitabile far propria la lezione dei Carracci, oramai di fama conclamata nella vicina Bologna. Nei primi anni del Seicento quasi sicuramente fu a Roma da cui rientrò oltre che con una copia della Deposizione di Caravaggio, anche con una chiara influenza del Merisi e dei suoi primi seguaci, il Gentileschi, il Borgianni, il Saraceni, intrecciati con la sua costante fede manierista, aggiornata nel frattempo da Andrea Lilli, Andrea Boscoli e del Pomarancio, attivi nelle Marche. Intorno al 1618 fu a Bologna dove operò alla decorazione di S. Salvatore con richiami a Guido Reni, le cui opere ebbe modo di osservare in città. Nel 1621 dipinse per la chiesa della Madonna della Ghiara di Reggio Emilia, alla quale fu chiamato, in sostituzione del Guercino, e dove ebbe modo di confrontarsi con Alessandro Tiarini. Tra i suoi allievi si ricordano: Alfonso Rivarola (il Chenda), Giovanni Battista dalla Torre, Camillo Berlinghieri e il nipote Lionello Bononi.


Carlo Bononi (Ferrara 1569? - 1632) circle of
Holy Family
Oil on canvas
77 x 64,5 cm