Un affascinante e raro busto di Redentore Deruta,

di gusto neoclassico e con presa in forma di busto femminile; difetti e un restauro Alt. cm 18, larg. cm 20 A PESARO CREAMWARE INK STAND, HALF 19TH CENTURY; RESTORED, DEFECTS

XVIII-XIX SECOLO con decoro a quartieri e immagini della Vergine col Bambino; qualche usura e difetto, un restauro Alt. cm 4, diam. cm 25,2 A DERUTA MAIOLICA TAZZA, 18TH-19TH CENTURY; SLIGHTLY WORN, F

ETTORE SOTTSASS Produzione Santabrogio e De Berti, Italia 1958 ca. Importante e raro specchio con montatura in ottone, formato da un elemento di cristallo fumé ed uno bianco. Etichetta di produzion

raffigurante un busto di fanciullo ispirato a modelli rinascimentali; usure, alcune sbeccature e mancanze, difetti di cottura, craquelure Alt. cm 39, larg. cm 35, prof. cm 21 A GLAZED TERRACOTTA FIGUR

A VERNEH, CAUCASO, LATE 19TH CENTURY- WEAR, RESTORATION cm 203X134 Un raffinato disegno a riquadri alternati a file di animali e forme geometriche, su raro fondo blu. Usure sparse sulle parti ricamate

ETTORE SOTTSASS JR Produzione Santambrogio e De Berti, Italia 1958 ca. Raro specchio da parete formato da due elementi di cristallo specchiato fumé ed un elemento in cristallo specchiato con mont

CM 188X110 Si tratta di un finissimo tappeto dal raro impianto grafico. Annodato in lana su cotone è facilmente riconducibile all'area caucasica di Kuba, per la tipicità della rappresentazio

ARS DERUTA (Editore) Un cachepot, anni '50. Ceramica formata a stampo e decorata a mano con dettagli in oro. Marcato 'Ars Deruta Italy'. Etichetta originale numerata 471/21. Altezza cm 21.

RARO IDOLO CIRCOLARE ANATOLICO DATAZIONE: IV-III millennio a. C. MATERIA E TECNICA: argilla depurata rossiccia, modellata a mano Idolo di forma circolare sormontato da un semicerchio con due fori che

olio su tela, W. 100 - H. 150 Cm, Expertise Dott.ssa Mina Gregori, "Questo accoppiamento di una anziana donna e di un bambino rappresenta probabilmente l'allegoria dell'età matura che accompagna e

decorato con figura di cervo a rilievo in un paesaggio e catena di tulipani sulla tesa; ricomposto Marca di fornace Alt. cm 2,5, diam. cm 25,5 A MAIOLICA LUSTRED PLATE, 16TH CENTURY; REATTACHED Il lot

Manifattura di Murano. Lampada da terra in vetro soffiato a zanfirico lattimo raffigurante un airone e canne di bambù. Piedi e canne in ottone, bansamento in legno laccato nero. Anni 60-70 (h cm 130)

LOTTO DI TRE MICROMOSAICI IN ORO BASSO formato da due pendenti con micromosaico su vetro nero, uno ovale raffigurante un cane e uno di forma geometrica raffigurante una colomba e una piccola spilla ra

Coppia di poltrone e un tavolino Malacca, giunco. 1960 ca. Poltrone cm 72x75x71; tavolino cm 37x96x59

cm 37x22x45, cm 14x21x37 e altezza cm 17

Prod. Italia, 1960 ca. divano cm 120x57x95, poltrona cm 63x60x97

Lotto composto da un ciondolo e un paio di orecchini a forma di cuore in oro giallo e bianco con topazi e diamanti per circa 0,35 ct stimati Peso complessivo 30,00 gr

Due berretti di cui uno da soldato e un paio di scarpe femminili, Cina se.XIX

VALERIO ADAMI(1935)Si fa un viaggio e si crede di inventarlo1985Silkscreen on Fabriano paper, ed. 72/100 from an edition of 100 examples in Arabic numerals and 20 examples in Roman numerals99,5 x 69,5

UNA COPPIA DI ALARI e UN FOCOLARE, anni "60. Ferro forgiato, ottone.

Orecchini in oro bianco pendenti con tre piccoli diamanti rotondi a sostenerne uno ct.4,22 e un altro di ct.4,33, g.5,80 Accompagnato da due certificati gemmologici CISGEM Milano, del 22/06/2015 n.104

Venere e cupido Olio su tela, cm 100X80 Il dipinto raffigura Venere con un amorino e i caratteri di stile conducono a strette analogie con la produzione di Giovanni Antonio Pellegrini (Venezia 1675-17

Porcellana policroma e bronzo dorato. Marche: assenti e non visibili. Altezza cm 23. Minimi restauri e un orecchio di una pecora mancante Su montatura in bronzo, di epoca posteriore, tre pecorelle ed

(Mechelen, 1593 - Den Haag, 1651/1652) Ritratto femminile Olio su tela, cm 74X55 Jacob van Der Gracht fu un noto ritrattista e pittore di paesaggi, lo sappiamo in Italia con certezza tra il 1629 e il