Antiveduto Gramatica ( Roma 1569 - 1626 ) attribuito
San Sebastiano curato dalle pie donne
Olio su tela
110 x 156,5 cm

Viste le sue indubbie qualità, emerse sin da giovane, ebbe presto un’importante bottega specializzata nel realizzare teste maschili. Presso di lui, infatti, sostò brevemente Caravaggio durante i primi tempi all'Urbe. Bruciando i tempi, nel 1593 divenne membro dell’Accademia di San Luca e dal 1604 fu, altresì, membro della Congregazione dei Virtuosi del Pantheon. Nel 1606 ebbe l'importante compito di stimare, assieme a Giuseppe Cesari, detto il Cavalier d'Arpino, le opere eseguite in S. Pietro da diversi artisti: D. Cresti, il Passignano, G. Baglione, C. Roncalli, R. Vanni e B. Castello. Fu affascinato dagli esiti del suo fugace allievo, Caravaggio, tanto da dipingere opere di gusto naturalistico, frutto dell'attenta mediazione tra l'arte del Merisi , la sensibilità dei caravaggisti nordici e l'espressione più classicamente del naturalismo dei Carracci e del loro seguito. Ne risulta, così, uno stile peculiare all'interno dell'ambito caravaggesco, talvolta affine a quanto dipinto da Bartolomeo Cavarozzi, Tommaso Salini e Giovan Francesco Guerrieri.
Il successo della sua pittura fu ampio e fra i suoi committenti, tutti estimatori dell'arte di Caravaggio, troviamo: Francesco Maria Bourbon Del Monte, Scipione Borghese, Vincenzo Giustiniani, Ferdinando Gonzaga e i Savoia.


Antiveduto Gramatica (Rome 1569 - 1626) attributed
San Sebastiano Cared For By the Pious Women
Oil on canvas
110 x 156,5 cm